Cultura

La chiamata alle “armi” di don Oreste

"Obiettori a vita": é la proposta di don Benzi a cui hanno risposto 100 giovani

di Redazione

Continua la mobilitazione di numerosi organismi della società civile perché sia approvata al più presto la legge di riforma sull?obiezione di coscienza che si trova in questi giorni in discussione alla Camera. Dopo la manifestazione del 24 marzo scorso a Roma, si attende però ancora da parte della Camera dei deputati un segnale positivo circa l?approvazione della legge. Le associazioni degli obiettori, Aon (Associazione obiettori non violenti) e Loc (Lega obiettori di coscienza), hanno infatti denunciato le lungaggini della discussione, e la presentazione da parte del governo di emendamenti che riproporrebbero le richieste degli stati maggiori militari.
Tra le iniziative di questo periodo, una campagna di don Oreste Benzi, dell?Associazione Papa Giovanni XXIII, che ha lanciato un servizio civile a oltranza 24 ore su 24, «a fianco dei poveri per tutta la durata della discussione della legge o per tutta la vita». A questo invito hanno già risposto 100 obiettori, che via fax hanno inviato le loro adesioni a tutti i gruppi parlamentari della Camera. Don Benzi ha lanciato inoltre una campagna di consegna di massa alle autorità giudiziarie da parte degli obiettori denunciati per le missioni all?estero, con la richiesta di riaprire tutti i processi e di essere giudicati tutti e subito. Tre obiettori della Papa Giovanni, infatti, stanno sostenendo procedimenti in tribunale per essersi recati in missione di pace a Sarajevo durante il servizio civile.
Per sostenere la battaglia non serve essere obiettori di coscienza in servizio; basta chiamare l?Associazione Papa Giovanni XXIII allo 0541/55025.

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